La donna tritone. 2015
Olio su tela
120x60
Spesso capita che ci si senta due facce di una stessa medaglia, o che si lasci che in noi convivano il bello e il brutto, il giusto e lo sbagliato. Che ci si percepisca divisi: due persone in una, un cuore in due metà, due nature contrastanti che si confrontano. Succede che le nostre scelte sembrino funzionare in direzioni opposte, tanto da rimanere fermi davanti ai bivi. Questo dualismo è presente nel personaggio di quest’opera, in cui il corpo luminoso di una giovane donna si fonde con la coda scura e misteriosa di un tritone, una parte disarmonica che, invece, trova armonia nell’insieme, nel tutt’uno. La coda non richiama volutamente quella gentile e colorata di una sirena, ma è quasi monocromatica. S’immerge nell’ombra e lascia che la luce avvolga il resto.